Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CONCORSO.
Apri Voce completa

pag.358


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
CONCORSO.
Definiz: Sost. masc. L'atto del concorrere, dell'andare molti insieme, in un dato luogo; ed altresì Moltitudine di gente concorsa o che concorre, Affluenza di persone.
Dal lat. concursus. –
Esempio: Quintil. Declam. C.: Il concorso delle genti non mi lasciava andare.
Esempio: Mart. V. Lett. 40: Poich'io sento così l'essere assente da voi fra tanto concorso d'amici.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 15: Vedendo i nostri cittadini quelle mani virtuose, e che loro tanto pregiavano, portare quei torchi, e sostener quel feretro, e quel concorso con tanto amore, si empievano di maraviglia.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 133: Un'altra [pittura] ne fece a imitazione di questa il medesimo Zucchero,... la quale espose in Roma in luogo e tempo di gran concorso.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 397: Che cosa sono i balli, i concorsi, le conversazioni, gli amori, se non che tanti pericoli alla virginità?
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 266: L'entrata degli Spagnuoli in Ciolúla fu come in Tlascála: innumerabil concorso di gente, che difficultava il passo; romorose acclamazioni; donne che gettavano e distribuivano mazzetti di fiori.
Esempio: Mann. Ist. Ann. sant. 59: Del concorso, che a Roma fecero i Cristiani di tutta l'Europa, così [scrive] Giannozzo Manetti ec.
Esempio: E Mann. Ist. Ann. sant. 78: Del concorso de' pellegrini che andarono in questo anno a Roma, pochi e mal concordi sono gli scrittori che ne ragionano.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 11: Della fiera il gran giorno s'appressa, Che era il concorso di tutte le belle.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 21: Tale concorso degli spiriti si fa più o meno tumultuariamente, e con maggiore o minor violenza, secondo i temperamenti varj delle persone, e secondochè più o manco importa agli appetiti di conseguire o di scansare la cosa che loro gli mette d'avanti.
Definiz: § II. E per Stuolo di persone che accorrono in aiuto di alcuno. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 24: Essendo da i Romani percosso per fianco, fu dal concorso de i suoi ridotto al sicuro.
Definiz: § III. Trovasi, alla latina, per Turba o Seguito di persone sediziose. –
Esempio: Machiav. Disc. 37: Queste parole poterono assai nella plebe, talchè cominciò avere concorso, e a fare a sua posta tumulti assai nella città: la qual cosa dispiacendo al Senato, e parendogli di momento e pericolosa, creò un Dittatore, perchè e' riconoscesse questo caso, e frenasse l'impeto di Manlio.
Definiz: § IV. E per Il concorrere, L'affluire, in un dato luogo, o in una data parte del corpo, detto di fluidi, di umori e simili. –
Esempio: Cocch. Cons. med. 2, 1: Quando il concorso del medesimo sangue al cuore è maggiore, cresce l'affanno e l'impotenza del giacere.
Definiz: § V. E detto di linee, vie, fiumi, o simili, vale Incontro di essi in un dato punto, e altresì Il punto stesso ove quelli s'incontrano. –
Esempio: Accolt. Prosp. 15: Linea orizzontale è quella che, partendo dall'occhio E, procede parallelamente all'orizzonte; e ove questa è terminata in R si chiama punto del concorso, come che a questo concorrino sempre tutte le linee piane parallele.
Esempio: Bald. Vit. Guidob. 1, 86: Il quale [territorio] si stende per tutta quasi la penisola, che si rinchiude fra il Sentino ed il torrente Persicano, nell'angolo del concorso de' quali si scorgono.... le ruine dell'antico luogo che dicevamo.
Esempio: Galil. Op. astron. 1, 394: Misuro la lontananza già con altro più sottil filo presa dalla corda al concorso de' raggi visuali.
Esempio: E Galil. Op. astron. appr.: Mi pare che 'l concorso de' raggi per certo altro rispetto deva farsi più o meno remoto dall'occhio.
Esempio: E Galil. Op. astron. 1, 396: Diremo il vero concorso delle linee, prodotte dai termini del diametro della stella, per i termini del diametro della corda, andare a concorrer lontane dalla corda 40 braccia.
Esempio: Viv. Tratt. Proporz. 280: I concorsi M N L sono i punti per dove passa l'ovale.
Definiz: § VI. Detto di corpi, L'incontrarsi o scontrarsi di essi in un dato punto, per effetto del moto impresso loro. –
Esempio: Taglin. Lett. filos. 82: Quali effetti risultar debbono dal concorso di varj corpi che insieme vengono ad urtarsi.
Esempio: E Taglin. Lett. filos. 83: Ne' mobili privi di forza elastica, la distanza del terzo dal quarto punto denoterà sì la velocità comune, e sì la direzione, con cui entrambi dovranno muoversi di conserva dopo il concorso.
Definiz: § VII. Riferito a elezioni, e detto di voti, si usò a denotare il Numero de' voti dati alla persona prescelta a un dato ufficio. –
Esempio: Ord. Comp. Fior. Ven. 464: I due che avranno avuto più concorso di fave nere, restino eletti e creati [paciali].
Esempio: E Ord. Comp. Fior. Ven. appr.: Dei quali tutti così eletti e squittinati, restino creati [infermieri] i quattro che avranno avuto maggior concorso di fave nere.
Definiz: § VIII. Per Unione, Accozzo, Aggregamento, di elementi o cose diverse, onde resulta checchessia, o si produce un dato effetto. –
Esempio: Cic. Tusc. 8: Queste sono quasi le sentenzie di tutti dell'animo. Lasciamo a dietro Democrito, quello grande uomo, ma facciente l'animo di leggieri e ritondi corpuzzi da uno certo concorso fortuito. Imperocchè niente è appresso costoro, el quale non sia fatto dalla turba de' corpi individui.
Esempio: Marchett. Lucrez. 120: Tal se dentro alle cose in varie guise Cangiansi de' principj, i colpi, i pesi, I concorsi, le vie, li spazj, i gruppi, Li ordini, i moti, le figure, i siti, Debbon le cose variarsi anch'elle.
Definiz: § IX. Concorso, vale anche Partecipazione, Cooperazione, di persona, o cosa, o circostanza, a checchessia; e figuratam. prendesi anche per Aiuto. –
Esempio: Cocch. Asclep. 65: La quarta parte della medicina tratta... di tutti quei mezzi esterni, che col concorso delle forze intrinseche vitali possono produrre delle mutazioni sul corpo umano, conducevoli o a restituire o a mantenere la sanità.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 190: Parve orrendo questo caso agli Dei,... che questa medesima (la vita) in alcun suo proprio soggetto, senza forza di necessità e senza altro concorso, fosse istrumento a disfarlo.
Definiz: § X. Concorso, dicesi Quell'esperimento, nel quale più persone, trattando ordinariamente lo stesso argomento o soggetto, o presentando altri lavori proprj, danno prova o saggio della loro abilità, in un'arte, del loro valore in una scienza, o simile, a fine di conseguire un dato premio, o ufficio, o allogamento di opere d'arte, da conferirsi al più meritevole. –
Esempio: Bald. Pros. 631: Potrà farsi tosto che... io abbia avuto la risoluzione dove debba farsi il concorso de' preti, i quali s'offeriranno a voler i benefizj.... delle cure.
Esempio: Segner. Op. 4, 613: Considerate quante leggi vi sieno.... quante costituzioni, obbliganti a peccato ancora gravissimo gli elettori, se in esse [elezioni] lascinsi regolar dall'arbitrio più che dal merito, comprato ancora ne' concorsi da' detti esaminatori.
Esempio: Baldin. Vit. Brunell. 59: La città però, con molti dell'arte era divisa, ricordandosi del concorso fatto sopra le porte di bronzo di S. Giovanni, in cui prevalse Lorenzo Ghiberti.
Definiz: § XI. Concorso di vocali, o Concorso di consonanti, dicesi dai Grammatici L'incontro di più vocali, o di più consonanti, nella parola o nella frase. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 236: Vocale di dittongo.... anch'ella mai non s'estingue se la seguente voce cominci da vocale altresì: e la cagione è questa, che il torre via una sola a rimuover lo 'ntoppo non è sufficiente, e lo scacciarle amendue trasforma troppo la parola.... Acqua ha nel vaso, onde 'ncantate stille. Acq'ha, sarebbe troppo accorciamento, e guasterebbe la parola: Acqu'ha non basta a tor via il concorso.
Esempio: E Salv. Infarin. sec. 352: Collisione è tutto il contrario, cioè concorso, affronto, e percotimento.
Esempio: Tass. Pros. div. 4, 249: Cicerone dice anche egli nell'Oratore, che fra' Latini non v'era alcuno sì rozzo dicitore, che il concorso delle vocali non ischivasse; ma all'incontro Platone e Tucidide.... questo concorso con studiosa cura affettavano; e Demostene ed Omero.... anch'essi del concorso delle vocali si compiacevano.
Esempio: E Tass. Lett. 1, 115: Anzi mi pare ch'ella non si curi punto.... del concorso de le consonanti e de le vocali d'una stessa natura, come in quello, «Drudo di donna».
Definiz: § XII. Concorso dei creditori, Term. de' Legisti, dicevasi Quando i creditori, ad ottenere il pagamento del loro credito, secondo il grado competente a ciascuno, concorrevano a sperimentare il loro diritto sui beni del debitore, passati, per cessione giudiciale, in potestà della Curia. –
Esempio: De Luc. Dott. volg. 3, 1, 160: Come per esempio si fa un concorso de' creditori sopra il patrimonio d'un debitor decotto, o vero sopra l'eredità d'un debitor morto ec.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 3, 8, 220: Sarebbe gran temerità.... il pretendere di partire da quell'ordine che dalle leggi è stato espressamente stabilito, e dagl'interpreti, come anche da' tribunali per lo spazio di molti secoli, si è comunemente ricevuto in questa materia del concorso de' creditori.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 3, 8, 225: Per quel che si appartiene a questo concorso semplice nella sola ragione del tempo, e dell'anteriorità senza mistura alcuna di privilegio, la legge costituisce due generi o classi de' creditori.
Esempio: Casareg. Camb. 132: In sostanza, ferma [il Salgado] che la roba sequestrata deve entrare nella massa o corpo de' beni del concorso di tutti i creditori, e che il giudizio universale fa cessare la causa particolare del sequestro.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 136: Istituito il concorso de' creditori, non c'è più battaglia d'essi creditori contra del debitore, che ha ceduto i beni; ma bensì nasce un fiero combattimento fra i creditori stessi, cercando cadaun d'essi di afferrar prima de gli altri una porzion di que' beni a proporzion del suo credito.
Definiz: § XIII. Quindi Giudizio di concorso, o del concorso, si disse Quel giudizio che s'istituiva a fine di assegnare a ciascuno dei creditori quanto gli era proporzionalmente dovuto sopra i beni del debitore. –
Esempio: Casareg. Camb. 129: Il suddetto signor Talenti e gli altri creditori comparsi nel giudizio del concorso universale formatosi in Lucca ec.
Esempio: E Casareg. Camb. 132: In forza degli ordini di quella Corte [di Lucca], o del giudizio universale del concorso, che colà è stato instituito fra tutti i creditori del suddetto ec.
Esempio: E Casareg. Camb. 133: Non intende.... di parlar di altro, che della forza del suddetto giudizio universale di concorso.
Definiz: § XIV. A concorso, e più comunemente Per concorso, coi verbi Dare a concorso o per concorso, Conferire a concorso o per concorso, e simili, e riferito a premj, ufficj, parrocchie, allogamento di lavori, e simili, sono maniere avverbiali che valgono Mediante quell'esperimento dell'altrui abilità o dottrina, il quale dicesi concorso. –
Esempio: Bald. Pros. 631: Per adempire la bolla, la quale ordina che sieno dati [i benefizj delle cure] per concorso.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 21: Stabilì le parrocchie dessersi a concorso.
Definiz: § XV. Andare a concorso, vale Sottoporsi all'esperimento o esame della propria abilità o dottrina, in concorrenza di altri, per ottenere alcun grado, ufficio o simile, che debba conferirsi al più meritevole: e dicesi più particolarmente di cherici.
Definiz: § XVI. E detto del premio stesso, grado, ufficio, e più particolarmente di parrocchie, vale Conferirsi per concorso, e potersi a questo presentare chi vuole.
Definiz: § XVII. Mettere a concorso o Mandare a concorso, pur detto di parrocchie o altri ufficj, vale Pubblicare che si conferiscono per concorso.